Puglia Autismo
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Diagnosi e Comprensione dell’Autismo

Tipi di autismo e livelli di supporto

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Tipi di autismo e livelli di supporto

Una nuova visione dell’autismo

Oggi non si parla più di “tipi di autismo” nel senso tradizionale. Termini come sindrome di Asperger, autismo ad alto funzionamento o disturbo pervasivo dello sviluppo sono stati superati a favore di una classificazione più moderna e rispettosa della varietà dell’esperienza autistica: il concetto di spettro autistico. Il Disturbo dello Spettro Autistico (DSA) è un’etichetta diagnostica ampia che comprende persone con caratteristiche molto diverse, sia in termini di abilità che di difficoltà. Per questo motivo, oggi si preferisce parlare di livelli di supporto, in modo da descrivere quanto aiuto è necessario nella vita quotidiana, piuttosto che fissarsi su un’etichetta rigida.

I tre livelli di supporto

La classificazione attualmente in uso nel manuale DSM-5 distingue tre livelli di supporto, ognuno associato a un diverso grado di bisogno nelle aree della comunicazione sociale e della flessibilità comportamentale:

Livello 1 – Richiede supporto

Il bambino ha difficoltà a iniziare interazioni sociali e a gestire cambiamenti nella routine. Spesso il linguaggio è presente, ma può essere atipico o limitato nell’uso pragmatico. Le difficoltà si notano soprattutto in contesti scolastici o sociali. Serve supporto per organizzare la giornata, affrontare imprevisti e favorire relazioni.

Livello 2– Richiede supporto sostanziale

Le difficoltà sociali sono evidenti anche in ambienti strutturati. Il linguaggio può essere presente ma fortemente compromesso. I comportamenti ripetitivi e le resistenze al cambiamento sono molto marcati. Il supporto deve essere costante e coinvolgere vari aspetti della vita quotidiana.

Livello 3– Richiede supporto molto intenso

Il bambino ha gravi difficoltà nella comunicazione (spesso è non verbale) e mostra resistenze estreme ai cambiamenti. I comportamenti ripetitivi sono molto frequenti e possono interferire con le attività quotidiane. È necessario un intervento continuo e altamente specializzato.

Ogni bambino è unico

È importante ricordare che i livelli di supporto non definiscono il valore o il potenziale della persona. Non sono “categorie rigide”, ma strumenti utili per orientare le risorse e le strategie terapeutiche. Alcuni bambini possono migliorare il proprio funzionamento con il tempo, mentre altri potrebbero avere bisogno di supporto stabile per tutta la vita.

Perché è utile questa classificazione: - Aiuta a personalizzare gli interventi educativi e terapeutici - Consente a scuola, famiglia e specialisti di coordinarsi meglio - Evita paragoni impropri e favorisce una visione più flessibile del bambino

Conclusioni

Parlare di livelli di supporto anziché di etichette rigide significa mettere al centro la persona, non la diagnosi. Ogni bambino nello spettro ha il diritto di essere riconosciuto per quello che è: unico, prezioso e meritevole di un supporto su misura. Se desideri approfondire questo tema, puoi consultare anche la sezione “Diagnosi e Comprensione” del nostro blog o scriverci per raccontare la tua esperienza.